Vésale Pharma compie un importante passo avanti nello sviluppo dell’immunità
Un importante passo nello sviluppo dell’immunità.

Vésale Pharma, azienda che commercializza soluzioni probiotiche innovative per il benessere, annuncia, con la professoressa Flamand e la sua équipe, un importante passo avanti nella modalità d’azione dei probiotici materni sullo sviluppo dell’immunità nei soggetti molto giovani.
Il brevetto risultante (n. WO 2023/209224) riguarda la prevenzione delle malattie respiratorie infezioni. Supportato dal progetto Win2Wal della Vallonia, è stato dimostrato che somministrazione di batteri probiotici – Lactobacillus rhamnosus Imupronat® – di proprietà di Vésale Pharma, aiuta a limitare l’insorgenza di reazioni allergiche nella vita futura di un individuo.
Il ceppo fornito da Vésale Pharma, abbinato ad un protocollo originale e rigoroso, ha
ha permesso ai partner di identificare i meccanismi d’azione cellulari che offrono la prospettiva di
prevenire patologie respiratorie attraverso l’assunzione materna di probiotici benefici.

Informazioni su Vésale Pharma:
Vésale Pharma è un pioniere nel campo dei probiotici, con sede a Namur (B). Dal 1996 lo fa
ha sviluppato, prodotto e venduto soluzioni probiotiche basate sulle ultime scoperte scientifiche
scoperte. Vésale Pharma possiede numerosi ceppi e brevetti e commercializza una gamma molto ampia
di prodotti mirati alla salute dell’apparato digerente, pediatrico, immunitario e femminile.
Informazioni sull’Istituto di immunologia medica:
L’Istituto di Immunologia Medica (IMI) è un istituto di ricerca della Facoltà di Medicina
dell’Université Libre de Bruxelles. È stato creato con il sostegno della Regione Vallonia
e GSK Biologicals per costruire una piattaforma di conoscenza dedicata all’immunologia medica.
La piattaforma mira a fornire nuovi concetti di intervento immunologico per le malattie umane
integrare la ricerca di base e quella clinica. Attraverso la sua partecipazione a numerose ricerche
contribuisce allo sviluppo della Vallonia nel contesto europeo.
Area di ricerca:
Fonti: sito web dell’Université Libre de Bruxelles.