
La verità è che non gli piaci abbastanza: l’amore non corrisposto

Da non sottovalutare alcuni comportamenti del partner che lasciano intuire una mancanza di coinvolgimento, un interesse effimero. Bisogna prima di tutto ascoltarci, senza aver paura di accettare verità che potrebbero farci del male. Ammettere di vivere una storia, dove l'altro non è altrettanto coinvolto da noi è decisamente frustrante e con il tempo provoca enormi sofferenze. Spesso i segnali sono evidenti, ma non comunicati palesemente e il più delle volte tendiamo a giustificare, rimediare, concedere delle chances, del tempo... dare, dare, con la speranza che l'altro inizi davvero ad amarci. Il più delle volte non accade.
- Prendere coscienza della situazione e agire…
“Il punto da capire è che dobbiamo lavorare su di noi, non sull’altro…”Siamo noi che accettiamo di stare con qualcuno che ci mostra costantemente dei segnali di scarso interesse, perché continuiamo a portare avanti la storia? I motivi sono tanti:
- Bassa autostima
- Insicurezza
- Poche esperienze
- Traumi causati da storie precedenti
- Lutti in famiglia
- Abbandoni precoci subiti da bambini
- Difficoltà ad accettare i rifiuti
- Personalità tendente alla dipendenza
- Idealizzazione dell’amore
- Vuoti affettivi
- Bisogno incondizionato d’amore

“Spesso non siamo consapevoli delle nostre azioni, fino a quando non viene qualcuno a raccontarcele, il problema è che accade molto raramente…”Il pensiero per quanto possa essere irrazionale è sempre legato a dei sentori di realtà, per cui, le spie che ci portano alla conservazione, ossia alla difesa dal dolore scattano comunque. Dobbiamo noi essere in grado di accoglierle e non farle tacere. Mi spiego meglio… Se una persona ci fa sentire sottovalutati o poco desiderati, oltre a parlarne con lei, non possiamo fare altro. Tutto dipende da cosa avviene dopo il dialogo instaurato con lei. Il punto è che siamo spesso vittime della solitudine, della confusione mentale che nemmeno la comunicazione assolve al suo compito primario che è quello di chiarire le parti e le intenzioni. Quindi spesso la soluzione migliore è di non fare proprio nulla e di far scorrere la storia, lasciando l’altro libero d’agire. 3. I rapporti non si costruiscono soltanto, si devono sentire…
“L’amore non si costruisce a tavolino, si respira nell’aria già dai primi istanti”Questa è una delle verità cosmiche riguardanti l’amore. Per quanto possiamo provare a far funzionare una storia, tutto dipende sempre dalla sinergia di diversi elementi che combinati creano o meno gli incontri tra le due parti, questa è l’aspetto più interessante dell’argomento, a mio avviso. I sentimenti nascono in maniera illogica e irrazionale, ma se sono reciproci sono meravigliosi e ci trasportano in una dimensione di reale scambio, ma quando partono soltanto da una parte, non si può nemmeno parlare d’amore vero e proprio, ma di bisogno d’amore da parte di quella persona che noi tendiamo ad idealizzare come perfetta per noi. Il tipico comportamento di chi idealizza è proprio dei ragazzi che si trovano alle prime armi, o di coloro che per natura sono eccessivamente sognatori. Bisogna un attimo staccarci dall’idea romantica dell’amore per capire dove possiamo andare con quell’altra persona e prima di buttarci nel vuoto, dovremmo tener in mente i versi di Eugenio Montale:
“Ho scelto, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
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